Nel Salotto di Strade di Siena con Alessandra Schepisi

Silvia Livoni

Nel Salotto di Strade di Siena con Alessandra Schepisi

Bentornati nella versione primaverile del nostro salotto, con le finestre aperte , l’aria tiepida e profumata e la piacevole sonorità di Piazza del Campo che sempre più si sta popolando di turisti internazionali.

Se ci affacciamo al davanzale mette gioia vedere come i turisti e i locali si integrino in questa agora, gli uni seduti per terra forse increduli di tanta bellezza, gli altri consapevoli ed orgogliosi della propria città.

E poi ci sono loro, i ciclisti, che arrivano qui grazie ai due percorsi all’interno del centro storico indicati per le biciclette e che qui, dopo la foto ricordo si ristorano con un gelato, un apertivo o un caffè.

Oggi è arrivata Alessandra Schepisi, conosciuta ai più come voce e come penna, ma il cui volto sappiamo essere quello di un’amante delle due ruote.

SdS: Ti ricordi la tua prima bicicletta?
Alessandra Schepisi: Il mio primo ricordo va a una Safari pieghevole rossa che usavo durante le vacanze al mare con immancabile portapacchi per caricare dietro gli amici, a volte seduti, ma più spesso in piedi. A volte riuscivo a caricarne anche tre. Ricordo le sbucciature alle ginocchia, le gare di velocità sul lungomare, l’odore di salsedine e il vento in faccia, il senso di libertà, di scoperta e di sfida che solo la bicicletta ti regala, ad ogni età.

SdS: Che tipo di ciclista sei?
Alessandra Schepisi: Difficile dare un’unica definizione. Sicuramente nasco come ciclista urbana. La bici è il mio mezzo di trasporto quotidiano. Poi sono diventata anche cicloviaggiatrice e ciclista sportiva, ma non agonistica. E ho cominciato ad appassionarmi alle storie legate a questo mezzo, incredibile macchina di sogni e di avventure, alle piccole storie, ma anche a quelle epiche e leggendarie del nostro ciclismo. Storie che ho scoperto anche grazie alla trasmissione che dal 2018 conduco su Radio24 e che non smettono mai di stupirmi.

SdS: Andare in bicicletta per te è?
Alessandra Schepisi: Libertà, fantasia, scoperta, buon umore, ritmo gentile. È scoperta del mondo con altri occhi e con altri ritmi. È anche il mio antistress quotidiano, il mezzo con cui, dopo una giornata di lavoro, scarico la mente, riordino i pensieri, rimetto in fila le priorità.  E amo le salite, quelle di montagna, che ti fanno dannare, ma che ti fanno anche sentire viva, ma adoro anche le ebike che ti mettono le ali.

SdS: Solitamente pedali solo, in coppia o con amici?
Alessandra Schepisi: Amo pedalare in compagnia, ma anche da sola, a tu per tu con il mezzo per assaporare il silenzio e la disconnessione. E spesso è proprio in bicicletta che trovo la chiave per risolvere un problema o un’idea che andavo cercando da tempo.

SdS: Che itinerari hai già pedalato nella provincia senese e che percorsi vorresti scoprire?
Alessandra Schepisi: Ho pedalato le strade attorno a Gaiole in Chianti, a Montalcino, Colle Val d’Elsa, San Gimignano. MI piacerebbe scoprire il gran tour della Val di Merse di cui ho sentito tanto parlare.

SdS: Hai una routine quando esci in bici?
Alessandra Schepisi: No, ma non rinuncerei mai ad una abbondante e dolce colazione e solitamente non uso il contachilometri.

SdS: Cibi e vini abbinati alla bicicletta?
Alessandra Schepisi: Tutti quelli che offre il territorio in cui pedalo. Amo gustare le prelibatezze locali anche facendo più tappe, anche un buon bicchiere di rosso e una fetta di pane salame. E la fatica della bici ti fa gustare tutto di più.

SdS: Quali sensazioni ed emozioni caratterizzano le tue uscite in bici?
Alessandra Schepisi: Dipende dalla distanza e dal dislivello che andrò ad affrontare, anche se spesso non faccio programmi precisi. Anzi, le uscite più belle sono quelle senza contachilometri. La sensazione è comunque sempre quella di una scoperta e di una conquista. Amo anche le sorprese, quelle che solo gli imprevisti ti possono regalare: una strada sbagliata, una salita così impegnativa che ti costringe ad osservare ogni minimo dettaglio del paesaggio.

schiepisi

BIOGRAFIA
Alessandra Schepisi, giornalista professionista, lavora nella redazione romana di Radio24 dal 1999, anno della sua fondazione. Dal 2018 conduce la trasmissione radiofonica settimanale dedicata alla bici A Ruota libera (per la quale nel 2019 ha ricevuto da Fiab, Federazione Ambiente e Bicicletta, il premio Giornalista Amica della Bicicletta). Autrice insieme a Pierpaolo Romio del libro “24 storie di bici” pubblicato da IlSole24ore nel maggio 2021.  Usa la bici come mezzo di trasporto quotidiano per svicolare tra le scatolette di lamiera intrappolate nel traffico, ma ama anche il ritmo lento e cadenzato del viaggio a pedali.

Silvia Livoni

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