Le Strade di Siena per viaggiare lentamente con Treno e Bici
Silvia Livoni
Treno & Bici è un binomio che facilmente ci fa pensare alla mobilità sostenibile ed agli spostamenti per le grandi città, magari per lavoro o per studio.
Nelle Strade di Siena bici & treno significa viaggiare dolcemente, piacevolmente, lentamente. Grazie alla naturale vocazione degli itinerari e dei territori ed al treno d’epoca di Fondazione FS Italiane, il viaggio si riempie di romanticismo e di gusto quando la destinazione è la Fiera del Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso a novembre o il mercato in Piazza del Campo a dicembre.
Provate ad immaginarvi in una domenica di novembre, la luce del sole calda ma leggermente sbiadita dalla nebbia mattutina che avvolge la natura senese in colori autunnali. Partenza da Siena alle 8.55 dopo essere saliti su una delle antiche carrozze ‘Centoporte’ trainate dalla locomotiva a vapore.
Percorrendo la Val d’Arbia e la Valle dell’Ombrone si arriva a Buonconvento e dopo circa mezz’ora a Monte Antico, dove sarà possibile assistere anche alle tradizionali manovre dei macchinisti. Da questa stazione si entra nella Val d’Orcia, le zone del Brunello di Montalcino e le Crete Senesi per arrivare poco dopo le 11 alla stazione di San Giovanni d’Asso con il suo piccolo borgo arroccato attorno al Castello
Quasi un viaggio nel tempo per incontrare colline ricoperte da vigneti, oliveti, i classici filari di cipressi ma anche boschi di faggio e castagno stupendosi dei borghi antichi che raccontano storie affascinanti.
La partenza e prevista per le 16.33 rientrando a Siena passando da Asciano, l’antico borgo di origini etrusche e romane da cui ammirare il susseguirsi di biancane e calanchi delle “lunari” crete senesi.
Ma prima di proseguire il nostro viaggio tra natura e storia, abbiamo tutto il tempo per completare le nostre esperienze di gusto e di bici. Possiamo facilmente organizzarci con una bici a noleggio ad attenderci all’arrivo a San Giovanni d’Asso o verificare se è prevista la possibilità di caricare sul treno nell’apposita carrozza la nostra bicicletta.
Addentrandosi subito nel castello e nella sede del museo del Tartufo si possono degustare le specialità di questo prezioso diamante per un rifornimento di energie prima di mettersi in sella.
Da qui i percorsi tra cui scegliere sono innumerevoli, dirigersi verso la Francigena, o decidere di percorrere un tratto dell’Eroica, oppure ritirarsi in solitaria per visitare l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, un magnifico complesso monastico dell’ordine benedettino risalente al 1300 e costruito su un’altura immerso in un bosco di querce, cipressi e pini, o ancora scegliere la strada verso Montisi e Trequanda.
Qualsiasi scelta si farà potremo pedalare nella natura vivendo appieno l’identità di questi luoghi e completando un viaggio memorabile.
Dopo questa giornata chissà a cosa penserete ogni qual volta sentirete il fischio sul binario di un treno o il campanello di una bicicletta?
Vi aspettiamo
Silvia Livoni