Da Porta di Fontebranda, prendiamo a pedalare in leggera discesa fino ad intercettare Strada di Pescaia, un’arteria a scorrimento veloce, non propriamente adatta al ciclista, che percorriamo, in salita, per circa un chilometro per poi prendere, sulla sinistra e ancora in salita, Via di Collinella e Strada dei Cappuccini. All’altezza di Palazzo Diavoli ci immettiamo nella direttrice che lascia alle spalle la prima periferia di Siena e che prosegua in direzione di Firenze.
La strada del Petriccio e Belriguardo, che intercettiamo sulla sinistra poco dopo la località Braccio, è un alternarsi continuo di salite e discese fino ad arrivare a Pian del Lago, ai piedi della Montagnola Senese.
Per raggiungere l’Eremo di Lecceto occorre deviare dalla SP 101 di Montemaggio e pedalare lungo uno sterrato di appena un chilometro in marcata pendenza (indicazione Lecceto).
Dopo Lecceto continuiamo verso l’Eremo di San Leonardo al Lago che lo si raggiunge tornando indietro lungo lo sterrato che già conosciamo (possibile anche un’alternativa più breve ma dal fondo molto dissestato, tutta interna al bosco) e, una volta sull’asfalto, virando a sinistra per circa due chilometri e poi ancora a sinistra. La strada, ben presto sterrata, procede in discesa fino all’altezza dell’Osteriaccia.
Da qui si iniziano due tracciati che s’inoltrano nel bosco: uno, sulla destra appena prima della costruzione, indicato da un cartello “Via Francigena”, porta alla Piramide e al Canale del Granduca; l’altro, all’altezza di una fontanella, sulla sinistra rispetto all’Osteriaccia, conduce all’Eremo lungo un tracciato di origine medievale.
Da San Leonardo al Lago, lungo uno sterrato in discesa arriviamo sulla SP di Montemaggio (prendere a sinistra) e poi sulla strada asfaltata dove seguiamo le indicazioni per Celsa. Una breve salita e poi, alla prima deviazione sulla destra, pedaliamo lungo uno sterrato che in meno di un chilometro (in qualche caso dovremo mettere il piede a terra) ci porta a Santa Colomba.
Per arrivare a Siena dobbiamo scendere verso Pian del Lago, pedalare per circa tre chilometri in pianura (sulla nostra sinistra, in collina, la singolare costruzione del Castello della Chiocciola) e poi seguire le indicazioni per la città da cui ci separano circa cinque chilometri.