Santuario della Madonna delle Grazie – Chiusdino

Alle porte del borgo medievale di Chiusdino, percorrendo una strada che si inoltra nella campagna della Val di Merse si trova il piccolo e curioso “Santuario della Madonna delle Grazie”, in cui ancora oggi è venerata una sacra immagine raffigurante la Madonna delle Grazie.

Questa forte devozione è dimostrata dalla cura, attenzione e riconoscenza che i fedeli nel corso del tempo hanno dimostrato verso la Madonna, che secondo la tradizione, apparve la prima volta ad una bambina triste e afflitta a causa della sua povertà e della sua “fame”.

Dopo l’incontro con la “Bella Signora” la bambina ricevette in dono più volte pane fragrante, formaggio e farina per sfamare la sua povera famiglia. Le grazie secolo dopo secolo sono continuate, come testimoniano i centinaia di ex voto che ancora oggi sono presenti nel Santuario.

Si tratta di un itinarario di una certa difficoltà e lunghezza. Si esce da Siena per dirigersi verso la Val di Merse ed i suoi caratteristici scorci, attraversando Sant’Andrea a Montecchio e San Rocco a Pilli prima di entrare nella zona più boscosa a Brenna, nei pressi della Merse.

Da qui si sale fino a Monticiano e poi a Chiusdino senza dimenticarsi lungo strada di visitare il complesso dell’Abbazia di San Galgano.

Una volta giunti a Chiusdino ed in particolare al Santuario della Madonna delle Grazie, si torna in direnzione di Siena con la provinciale che attraversa Frosini, Rosia e Sovicille, in un’alternarsi di strade pianeggianti e collinari.

  • In verde sulla mappa sono indicati i luoghi di vario interesse artistico, culturale e religioso.

La tradizione narra che la sua origine sia dovuta all’apparizione della Madonna ad una bambina che era salita a Chiusdino in cerca di qualcosa da mangiare per lei e la sua famiglia molto povera.

Dopo aver condiviso con lei del pane fresco, la Madonna invitò la bambina a fare ritorno a casa dove avrebbe trovato pane fragrante e formaggio profumato nella madia e farina finissima nel cassone. E così fu!

Le apparizioni e i miracoli continuarono tanto che si decise di edificare una modesta cappella col suo altare proprio nel luogo dove era apparsa la Madonna.

Passarono i secoli il piccolo santuario venne dimenticato fino a quando un gruppo di operai lavorando al restauro dell’edificio, mentre stavano dando forti colpi coi loro picconi, l’intonaco cominciò a stillare sangue e una voce dolce disse “Fermi, qui c’è Maria”.

Sull’intonaco apparve un’immagine della Madonna col Bambino dipinta a chiaroscuro, il cui volto era sanguinante perché offeso da alcuni colpi di martello. A seguito di questi eventi “miracolosi” si decise di ampliare il piccolo e antico oratorio e trasformarlo nel santuario attuale.

Le grazie secolo dopo secolo sono continuate, come testimoniano i centinaia di ex voto che ancora oggi sono presenti nel Santuario, per la maggior parte a forma di cuore in argento, ma i più antichi e più belli rappresentano donne genuflesse, bambini in fasce, parti del corpo umano, soprattutto occhi.

La forte e profonda devozione verso questo Santuario si percepisce ancora oggi anche ogni 3 settembre quando si celebra la festa della “Madonna delle Grazie” con grande partecipazione dei fedeli.

Un ringraziamento particolare al Sig. Andrea Conti che ha fornito le pubblicazioni relative al  Santuario della Madonna delle Grazie.
“Con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana
Testi a cura di Barbara Latini con la gentile collaborazione dell’ Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Siena. Realizzazione tecnica Vernice Progetti Culturali S.r.l.u.. Itinerari tracciati dal Gruppo ciclistico Val di Merse.

Il Percorso

  • Lunghezza: 85 Km
  • Dislivello: + 1389
  • Pendenza massima: 10.2%
  • Tipologia manto stradale: misto (asfalto 74 km strada bianca 11 km)
  • Tipologia bici consigliata: (Gravel, Cicloturismo, MTB)