L’evoluzione e l’importanza della Cappella Devozionale di Piantasala deriva da un insieme di fattori di natura pratica (crescita della popolazione, mutate situazioni politiche e territoriali) ma soprattutto è stata resa possibile dalla devozione verso questo “luogo”, che secolo dopo secolo, è stato sempre presente nella vita degli abitanti di Casciano di Murlo.
Non sappiamo esattamente la data di fondazione della cappella: la prima data certa sulla sua esistenza possiamo ricavarla solo dall’affresco datato 1514 e firmato dal pittore senese Andrea di Niccolò (raffigurante una Sacra Conversazione) che realizzò proprio all’interno dell’edificio: sul lato destro della cappella è ancora presente la sinopia ( il disegno preparatorio) di tale affresco.
Oggi nella Cappella di Piantasala, racchiuso in un tabernacolo sopra l’altare, si trova un piccolo quadro sette-ottocentesco raffigurante la Vergine con in braccio il Bambino in atto di abbracciarla. L’immagine di questo anonimo quadretto ha sostituito nella devozione popolare quella originale e miracolosa della Madonna col Bambino dormiente, di cui sono state perse le tracce.
I vari ampliamenti della struttura architettonica che la cappella ha subito nel corso dei secoli, la presenza di una miracolosa immagine come la Madonna col Bambino dormiente e la sua sostituzione a con altre immagini sacre, ci permettono di capire l’attaccamento della popolazione soprattutto al “luogo” più che ad un’immagine specifica della Madonna.
La Cappella è ancora un luogo di culto sempre aperto, dove è possibile raccogliersi in preghiera, come hanno fatto tanti fedeli e viandanti nel corso dei secoli.
Molte sono le manifestazioni della pietà e devozione popolare che hanno luogo nella Cappella di Piantasala, come le celebrazioni delle principali feste mariane, prima fra tutte quella dell’8 settembre, Natività di Maria, giorno in cui viene anche rinnovato l’affidamento del paese alla Vergine Maria.
Chiesa Parrocchiale dei Santi Giusto e Clemente – San Casciano di Murlo.
Fondata già nel XIII secolo, la chiesa conserva al suo interno opere provenienti dalla Cappella di Piantasala, come l’affresco di Andrea di Niccolò, datato 1514, collocato sulla parete destra dietro l’altare. Il dipinto raffigura una Sacra Conversazione: la Madonna è seduta in trono con Gesù Bambino in piedi sulle sue ginocchia che benedice con un gesto della mano. Alla destra di Maria ci sono i Santi Sigismondo e Agostino, mentre a sinistra San Sebastiano (morto martire trafitto dalle frecce) e San Rocco, un santo francese, curiosamente in passato molto venerato dalla popolazione locale.
Nella parete davanti all’affresco, sempre dietro l’altare della chiesa, è presente la tela del Buonfigli, proveniente sempre dalla Cappella di Piantasala, che mostra al posto della Madonna col Bambino dormiente, (un tempo venerata nella Cappella di Piantasala) un’anonima Madonna col Bambino.
Un ringraziamento particolare al Sig. Guido Baldi che ci ha dato la possibilità di visitare la cappella e fornito i testi di riferimento.