Si comincia a pedalare dalla stazione ferroviaria di Chiusi raggiungendo facilmente l’inizio del sentiero. Il percorso parte proprio nel punto in cui si trova l’argine costruito in seguito al concordato del 1780 tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio.
Lasciata alle spalle la collina di Chiusi si arriva ben presto presso le Torri di Beccati Questo e Beccati Quello (o Quest’altro). La prima fu costruita nel 1427 dai senesi per difendersi dalle mire espansionistiche dei perugini che, subito dopo costruirono la seconda. La realtà dei fatti è che ancora oggi segnano il confine tra Toscana e Umbria e sembrano sempre difendere i propri territori.
La prima parte del viaggio offre atmosfere di grande pregio naturalistico. Si pedala infatti immersi nel verde delle zone circostanti il lago di Chiusi e, subito dopo il lago di Montepulciano, luoghi ideali per piacevoli soste. I laghi sono la “memoria” dell’antica palude.
A questo punto, percorsi circa 15 km, il tracciato si snoda nell’ampia e solare Val di Chiana seguendo fedelmente gli argini del Canale Maestro. A poca distanza si trovano le frazioni di Acquaviva e Montepulciano Stazione, mentre più distante sulle colline si vede il profilo della città di Montepulciano. Poco dopo il km 20 il sentiero lambisce il Callone di Valiano, importante opera settecentesca destinata alla regolazione del flusso delle acque provenienti dai laghi di Chiusi e Montepulciano.
Si pedala ora nel cuore della valle alluvionale ai piedi del borgo di Valiano (sulla destra) passando nei pressi del Torrione costruito nel 1740 per dare la possibilità ai tecnici idraulici di osservare e sorvegliare dall’alto i lavori delle “colmate”. Il tratto finale della Val di Chiana senese transita tra la zona delle Chianacce a est e Torrita di Siena a ovest per raggiungere il territorio di Sinalunga e di Foiano della Chiana, borgo facilmente e rapidamente raggiungibile dalla strada ciclabile.