Monteriggioni

Dante sulla Francigena – Monteriggioni

53035 Monteriggioni, Toscana Italia

“però che, come sulla cerchia tonda /Monteriggion di torri si corona, / così la proda che ‘l pozzo circonda / torregiavan di mezza la persona / li orribili giganti, cui minaccia / Giove del cielo ancora quando tuona”.
Monteriggioni munito di una cerchia di mura si corona di torri, così come gli orribili giganti, che Giove ancora minaccia dal cielo quando tuona, si innalzavano dal busto in su sull’urlo del pozzo che li circonda.
Inferno canto XXXI, vv.40-45

Così Dante cita Monteriggioni nella Divina Commedia.
Il sommo poeta rimase fortemente impressionato dalle 14 torri di Monteriggioni, che allora erano più alte di quanto siano adesso, tanto che le paragonò ai giganti del pozzo delle Malebolge.
I versi si riferiscono al momento in cui Dante e Virgilio si dirigono verso l’argine che separa l’ottavo cerchio dell’Inferno dal nono, le Malebolge, dove sono puniti i fraudolenti, ovvero coloro che hanno tradito la fiducia delle persone. I due poeti procedono in modo incerto a causa dell’oscurità quando, all’improvviso, un assordante suono di corno li sorprende. Dante volge il suo sguardo verso il punto da cui proviene il suono e gli sembra di vedere alte torri. Domanda a Virgilio: «Maestro, di’, che terra è questa?». Virgilio gli risponde che, a causa delle tenebre, non può vedere ciò che ha di fronte e lo invita ad avvicinarsi. Preso Dante per mano, gli rivela che non sono torri, ma giganti, conficcati fino all’ombelico nel pozzo centrale delle Malebolge. Dante, man mano che si avvicina alla cavità, può vedere sempre più distintamente ciò che ha di fronte e ne è intimorito. Paragona così gli “orribili giganti” che sovrastano con metà della loro figura la parete del pozzo alle torri di Monteriggioni che si innalzano maestose sulla sua cinta muraria.

All’esterno della Porta San Giovanni, nota anche come Porta Fiorentina, troviamo una lastra in pietra che riporta proprio la citazione dantesca “Come in sulla cerchia tonda Monteriggion di torri si corona” – Inferno_Canto XXXI vv.40-41.
Quest’anno in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, Piazza Roma, la piazza centrale del borgo, è stata ribattezzata “Piazza Dante”

 

“Con il contributo di Regione Toscana

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