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Il Sentiero del Nobile

Il Sentiero del Nobile è un affascinante percorso che stimola l’escursionismo, sia a piedi che in bicicletta, e che consente non solo di vedere, ma di vivere il territorio, esercitando tutti i sensi, attraverso un paesaggio che è stato costruito da generazioni che si muovevano soprattutto a piedi o a cavallo.

I paesaggi sono splendidi: i colori, le architetture, i vigneti e gli oliveti, ma anche la possibilità di osservare la fauna selvatica come fagiani, caprioli e uccelli lungo il Lago di Montepulciano.

Il Sentiero del Nobile attraversa poi tutte le principali caratteristiche di Montepulciano: dal centro storico rinascimentale alle colline ricche di vigneti da cui si produce il Vino Nobile, dal bosco del Cerro alla zona lacustre, dai santuari religiosi alle campagne di pianura nate dalla bonifica dell’antica palude della Valdichiana.

Un percorso fatto di paesaggi stupendi, vino, natura, storia, arte, tradizione e sport. In una parola: Montepulciano.

Aree Attraversate

Una valle che si è formata dallo stratificarsi dei passaggi dell’uomo, della sua storia, dell’arte, dell’ingegno.

Tracce leggibili lasciate fin dalla preistoria, poi dagli Etruschi, che a lungo hanno dominato queste terre e lasciato testimonianze eccezionali, non solo in necropoli ma anche in città e in opere straordinarie come nel labirinto di Porsenna. Poi castelli e fortezze medievali e bellissime città ingentilite dal fiorire delle arti nel Rinascimento: piazze, strade e palazzi, che è facile immaginare vivaci e animati, scenario di dotte conversazioni tra umanisti, scambi di mercanti, artisti di strada, teatranti e poeti. E una campagna mutata nel tempo che è oggi produttiva e famosa per alcune eccellenze, quali vini “nobili” e carni pregiate, di una razza bovina autoctona, conosciuta da 2.000 anni ed ancora allevata in modo rigoroso e amorevole per la tutela di un vero e proprio simbolo di questa terra, il “gigante bianco”.

L’altro elemento caratterizzante la Val di Chiana, ancora una volta indissolubilmente legato all’uomo e alla sua storia, è l’acqua. L’acqua dei “chiari”, i laghi, specchi del cielo per gli etruschi, residui della palude che caratterizzava la valle ed oggi preziose riserve naturali. Proprio nella bonifica della palude si è espresso al massimo l’ingegno dell’uomo, nel trasformare un luogo inospitale e malsano in una valle fertilissima, cambiando l’economia della zona e la vita e la storia degli abitanti. Gli interventi ingegneristici e idraulici , le scelte architettoniche delle e nelle costruzioni dell’epoca della bonifica, hanno modificato, caratterizzandolo, anche il paesaggio, rendendolo, in qualche modo, unico.

Il lago di Montepulciano è un bacino lacustre della Val di Chiana senese, situato a valle rispetto aIl’omonima località, pochi chilometri a nord-ovest rispetto al lago di Chiusi.

Il lago è formato dal Canale Maestro della Chiana che risulta esserne sia l’immissario che l’emissario. La sponda sud-orientale del lago di Montepulciano segna il confine tra la Toscana e l’Umbria; a circa 15 km ad est del bacino lacustre, in territorio umbro, si trova il lago Trasimeno.

La riserva naturale Lago di Montepulciano è un’area naturale protetta istituita nel 1996 comprendente il Lago di Montepulciano e alcuni territori limitrofi, ed occupa una superficie di 470 ha nella provincia di Siena.